Bandi e Concorsi

IL MANTELLO DI LISISTRATA

English (Inglese)

La guerra sarà affare di donne.”
Calonice, alleata di Lisistrata

Il collettivo La Masca intende realizzare un mantello artistico per omaggiare Lisitrata e tutte coloro che come lei si sono battute in nome del loro popolo per proteggerlo. Si tratterà di un’opera partecipata: chiunque può dare il proprio contributo anche senza competenze artistiche pregresse. Il collettivo vuole incoraggiare la libera espressione di chiunque abbia il desiderio di contribuire.

La Masca è un collettivo artistico caratterizzato dalle diversità: di percorso, di pensiero, di mezzo espressivo, di collocazione geografica, di formazione. “Masca”, da cui prendono il nome, è l’appellativo che veniva dato ad una figura della tradizione folkloristica popolare piemontese riconducibile ad una strega e sembra discendere dalla parola araba masakha cioè “trasformare in animale”. «Si quis eam strigam, quod est Masca, clamaverit»: intrisa di pregiudizio negativo, con poteri metamorfici e non solo, per questo disprezzata ma ricercata alla bisogna dal popolo: demonizzata per la sua natura offensiva ma indispensabile per la sua natura difensiva. Questo collettivo è un esperimento coraggioso in cui i membri partono senza conoscersi, ma soprattutto senza conoscere il lavoro dell’altr*, un calderone di input, un caos creativo generatore di arte.

Lisistrata, protagonista dell’omonima commedia scritta da Aristofane, fu colei che si ribellò alla rigida separazione dei ruoli tra femmine e maschi: le donne erano confinate nello spazio domestico, chine sui loro telai, mentre gli uomini si affaccendavano in inutili e sanguinarie guerre. Stanca di piangere i caduti in battaglia, proclamò nell’acropoli di Atene uno sciopero del sesso a cui aderirono tutte le donne della città. La guerra diventò così “un affare di donne” che presero così in mano la situazione per ripristinare la pace. Lo strattagemma funzionò, gli uomini cessarono di combattere e ritornarono dalle loro famiglie.

Compito delle donne fu di “tessere un mantello che ricopra tutto il popolo ateniese per farlo sentire sicuro e unito”; metafora non solo letteraria poiché era tradizionalmente compito delle donne tessere indumenti per tutta la famiglia. Il loro potere politico si poteva esprimere all’interno delle attività culturalmente considerate femminili ma la sua influenza ne superava sicuramente i confini (basti pensare a Penelope poté tenere in scacco i Proci grazie alle sue competenze tessili precluse al mondo maschile).

La call

Un’opera partecipata è realizzata coralmente: ciascuno dà il proprio contributo realizzandone un piccolo pezzo che verrà successivamente assemblato con tutti gli altri, ad opera del collettivo La Masca. A partire dal 1 gennaio 2023, infatti, tutti i singoli tasselli verranno cuciti insieme per formare un’unica grande opera che verrà esposta in una sede da definirsi nel corso dell’anno 2023. I partecipanti verranno informati tramite mail di tutti i dettagli espositivi.

Il bando è aperto a tutt* coloro che abbiano compiuto i 18 anni di età, residenti sia in Italia che all’estero.

Per partecipare è necessario realizzare un quadrato di stoffa rigorosamente di cm.30×30 utilizzando un tessuto a scelta purché provenga da un capo usato e abbia un valore affettivo (si raccomanda che sia lavato e pulito) – indumento, lenzuola, tovaglie, ecc. – appartenuto a sé o ad una persona cara. Può essere di qualunque colore e fibra e su di esso si dovrà ricamare o dipingere un cerchio e, per chi vuole, ricamare o dipingere anche la scritta “Protezione” con un colore che contrasti con lo sfondo.

Il pezzo dovrà pervenire entro il 31 dicembre 2022 tramite posta ordinaria a: Bassi Anna, Via Bellini 16/8, 27026 Garlasco (PV), Italia. All’interno della busta si dovrà inserire un foglio singolo su cui sarà indicato nome, cognome, indirizzo mail di chi ha realizzato l’opera.

Informazioni

Per qualsiasi ulteriore informazione contattare il Collettivo La Masca e-mail: artelamasca@gmail.com
(Instagram: _la_masca_ | Facebook: La Masca)